Gli antipasti

Con le nuove regole della cucina, tutto è antipasto, primo, o secondo, a seconda delle quantità che si desiderano. Per chi segue l’ordine tradizionale, da Francesco si comincia con i crostini. Sono ritagliati nella coppia o nei filini, laccati di burro perché la fetta si mantenga fresca, farciti di salmone, salsa con le briciole di tonno, i funghi spadellati, il pomodoro in stagione, i sottolii, e qualche stringa di maionese.

Seguono l’insalata di pollo, il petto appena scottato e ridotto a striscioline, con tante verdure dentro tagliare fini e un condimento leggero fatto di olio e sale, perché è giusto che ognuno completi come vuole.

Molta verdura c’è anche nell’insalata di mare: totani piccoli sbollentati, carote e sedano. Da poco è stato introdotto il Pesce Finto, un bel piatto vintage molto anni settanta, a base di patate, tonno, gocce di maionese per ammorbidire l’impasto. Si usava diluirlo con il brodo e una spruzzata di limone per alleggerire ma certamente con la maionese il Pesce Finto ne guadagna.

La maionese si fa in casa. Si mangia da sola, ingentilisce certi ripieni, si accompagna con i pesci e le carni bollite, con le uova sode. È l’anima dell’insalata russa. Anche questa sempre presente, tranne che nei giorni dove il caldo ne sconsiglia l’asporto.